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In giro per le Valli di Lanzo: cosa fare e vedere

Le Valli di Lanzo, tre valli delle Alpi Graie piemontesi comprese tra la Valle dell’Orco e la Val di Susa, sono da millenni luogo di vita e attività umane, sono collocate in un ambiente suggestivo e affascinante, la cui storia è stata segnata dall’orografia alpina che ha fortemente influenzato e continua a condizionare la vita dei valligiani in quanto ha creato abitudini, tradizioni, modelli culturali, modalità di lavoro e sistemi economici. 

Le tre valli che costituiscono le Valli di Lanzo sono: la Val Grande di Lanzo, la Val d’Ala e la Valle di Viù; queste ultime hanno conosciuto una forte vocazione turistica a partire dal XX secolo, un turismo che interessava in particolare le famiglie agiate provenienti da Torino ma che durante il decennio dal 1990 al 2000  si è spento a causa della mancanza di grandi strutture dedicate al turismo.

Negli ultimi decenni le Valli hanno conosciuto una ripresa del turismo soprattutto nella stagione fredda a causa dell’attività degli impianti sciistici presso i comuni di Usseglio, Ala di Stura e Balme ma anche grazie a una rinascita del turismo naturalistico nata dalla necessità di trovare momenti per distaccarsi dalla frenesia cittadina e dalla rinata passione per l’ambiente.

Nelle Valli di Lanzo si arriva anche in treno grazie alla ferrovia SFMA Torino – Aeroporto Caselle – Ceres

Ad oggi è possibile scoprire il territorio delle Valli di Lanzo passando dalla natura incontaminata, all’enogastronomia, agli usi e ai mestieri della vita quotidiana immedesimandosi negli antichi valligiani che da abitanti del luogo sono diventati promotori del turismo locale. Si tratta quindi di Valli ricche di storia le cui testimonianze trovano riscontro nei numerosi musei ed ecomusei che sono sorti negli ultimi anni proprio per documentare le vicende del passato e che costituiscono una delle tante attività da fare sul territorio; alcuni dei musei che è possibile visitare sono: Museo Storia dell’Alpinismo delle Valli di Lanzo, Museo della Resistenza-Colle del Lys(Viù), Museo delle Genti delle Valli di Lanzo e ancora Museo Etnografico di uso quotidiano.

Per godere della natura incontaminata invece il territorio consente un numero infinito di attività per tutti i gusti, si passa da attività più “soft” come ad esempio la pesca e le passeggiate per scoprire le erbe commestibili, all’escursionismo sia estivo che invernale su racchette da neve o sci, allo sci alpinismo vero e proprio, ai trekking e anche alle arrampicate. Si può scegliere anche di praticare sport invernali quali ad esempio il curling oppure vivere emozioni forti lanciandosi in parapendio o seguendo le correnti con il kayak.

Molto suggestivi sono i percorsi di geo-turismo come ad esempio:

  • Il Sentiero Castei D’le Rive, si tratta di un percorso turistico di circa mezz’ora che permette di raggiungere i caratteristici monoliti creati dall’erosione dell’acqua che possono raggiungere i 10 metri di altezza
  • Roc d’le Masche, si tratta di un breve e facile sentiero anche se in salita, passa all’interno di un fitto bosco e termina con un luogo dove si erge un roccione squadrato su cui, secondo una leggenda, le streghe si trovavano per danzare; questo sentiero permette anche di goderne di un punto panoramico magnifico
  • L’escursione forse più frequentata è quella al Lago Afframont, si tratta di una breve escursione che permette di raggiungere uno dei laghi della Val d’Ala dove è possibile osservare i residui detritici del ghiacciaio e dove spesso è possibile avvistare camosci

Anche i trekking sono numerosissimi, seppur più impegnativi quelli più frequentati sono ad esempio:

  • Il trekking che conduce al Rifugio Cibrario-Vallone Arnas, con un tempo di percorrenza di 3 ore e mezza e difficoltà E consente di raggiungere la conca dove è situato il rifugio a 2600 metri di altezza; qui scorrono molti rigagnoli che hanno permesso alla flora di proliferare e data la quiete delle morene glaciali circostanti in questa zona si è  stabilito un branco di stambecchi
  • Anello Lago della Rossa, si tratta di un trekking classico di circa 8 ore e difficoltà EE che offre una grandissima varietà di paesaggi, si passa dalla vista panoramica sulla Val d’Ala, ai valloni detritici, ai laghetti glaciali e ai pascoli fioriti

Le Valli di Lanzo sono un territorio dalle infinite possibilità, accolgono le diverse esigenze dei visitatori e sono in grado di appagare gusti di ogni tipo; quest’anno, come l’anno scorso, anche qui sarà possibile utilizzare il voucher Regione Piemonte che favorisce la scoperta di questo stupendo territorio.

Nelle vallate si svolgono da anni le Valliadi, le Olimpiadi delle Alte Valli di Lanzo che stanno rinascendo dopo i difficili anni del covid. Le Valliadi sono una manifestazione ludico-sportiva nella quale 12 squadre di atleti si sfidano in diverse discipline, sia sportive che ludiche. Le squadre rappresentano ciascuna un territorio appartenente all’area delle Alte Valli di Lanzo.I Comuni coinvolti sono: Ala di Stura, Balme, Cantoira, Ceres, Chialamberto, Groscavallo, Lemie, Mezzenile, Pessinetto, Traves, Usseglio e Viù.


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