Eventi
Esplorare le dimore storiche del Piemonte: undici case aprono le loro porte per un weekend
L’Associazione Nazionale Case della Memoria invita il pubblico a scoprire le dimore dei Grandi della Storia durante il weekend del 6 e 7 aprile
Il 30 marzo 2024, a Torino, undici significative realtà piemontesi si preparano ad unirsi alla terza edizione delle Giornate Nazionali delle Case dei personaggi illustri. Questo evento, promosso in tutta Italia dall’Associazione Nazionale Case della Memoria e programmato per il fine settimana del 6 e 7 aprile, si concentra sul tema Memorie in viaggio. Durante questi due giorni, le case museo sparse per l’Italia apriranno le proprie porte per permettere al pubblico di esplorare le dimore dei Grandi personaggi che hanno influenzato la storia del nostro Paese. In tutta Italia, quasi 130 case museo parteciperanno all’iniziativa.
In Piemonte
Nel Piemonte, queste includono il Museo Alfieriano/Casa natale di Vittorio Alfieri ad Asti, la Fondazione Museo Francesco Borgogna a Vercelli e il Museo Civico Ferraris a Livorno Ferraris nella zona del vercellese. A Torino e nelle sue vicinanze, saranno aperte al pubblico la Casa Museo Antonio Carena a Rivoli, il Museo Casa Don Bosco a Valdocco, il Museo Francesco Faà di Bruno e la Casa Museo Carol Rama (entrambi a Torino). A Cuneo, sarà possibile visitare il Museo Casa Galimberti, mentre nella provincia saranno aperte Casa Cavassa e Casa Pellico a Saluzzo, oltre al Museo Civico Luigi Mallé a Dronero.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, ha ricevuto il patrocinio di Icom Italia e del Ministero della Cultura. Tutte le case dei personaggi illustri italiani hanno avuto l’opportunità di aderire, non solo quelle facenti parte dell’Associazione. È possibile prenotare le visite fino al 5 aprile, visitando il sito www.casedellamemoria.it, dove è disponibile l’elenco completo delle case partecipanti e le istruzioni per prenotare la visita.
«Oltre a promuovere i due giorni di aperture congiunte – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – abbiamo invitato ogni casa a dedicare un itinerario, un approfondimento o un incontro al tema delle Memorie in viaggio. Sarà un’occasione, nell’anno del VII centenario della morte di Marco Polo, grande viaggiatore in Cina nel Medioevo e narratore della sua esperienza nel Milione scritto da Rustichello da Pisa, per focalizzare tutti insieme l’attenzione su un argomento di grande fascino che accumuna molti grandi del passato che, proprio per i loro ruoli, hanno spesso attraversato varie parti del mondo».
«Molte case proporranno anche visite guidate e/o strumenti di accoglienza – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – secondo una formula che ha riscosso già lo scorso anno, dove sperimentata, grande successo. La terza edizione delle Giornate ha la partecipazione di quasi 130 case, distribuite in 17 regioni. Un patrimonio importante che, con tenacia, la nostra Associazione mette in evidenza per offrire nuove occasioni al turista del terzo millennio, sempre in cerca di nuove emozioni, lontane dai grandi circuiti. I visitatori della nostra rete, come è stato osservato, non sono gli stessi che frequentano le pinacoteche: chi visita le Case della Memoria si sente un ospite chiamato a “riabitare”, perché è come se si trovasse a casa propria. È dunque importante, anche da parte delle istituzioni, porre attenzione a questo patrimonio, fatto da ambienti di vita di “quotidiana”, che conservano intatto il fascino di chi li ha abitati e con un valore aggiunto: la partecipazione attiva».
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