La storia di Palazzo Madama di Torino in mostra: grazie alle ricostruzioni digitali si può osservare l’aspetto originario di alcune parti dell’edificio

TORINO – Come si presentava Palazzo Madama prima di diventare la dimora delle Regine? A Torino la mostra “Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al Medioevo”, organizzata dall’Università degli studi di Bergamo e dalla Fondazione Torino Musei, racconta i più di 2 mila anni di storia della celebre residenza, che originariamente era un castello. Allestito nella Corte Medievale del Palazzo, il percorso espositivo restituisce al pubblico l’aspetto originario di parti di questo edificio straordinario, proponendo un affascinante viaggio nel tempo: partendo dall’età romana con la Porta Decumana – di cui si conservano ancora oggi testimonianze materiali – per attraversare l’alto Medioevo e giungere al Quattrocento, quando il castrum di Porta Fibellona era residenza dei principi di Savoia-Acaia.

L’esposizione affianca opere d’arte, documenti e oggetti di uso comune a ricostruzioni video degli ambienti del castello. Le ricostruzioni digitali sono state realizzate dal gruppo di ricerca dell’Università di Bergamo, che ha collaborato con la Fondazione Torino Musei nell’ambito del progetto PNRR CHANGES (Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society), finanziato dall’Unione Europea-NextGenerationEU. Il gruppo è partito dallo studio di una preziosa fonte documentaria conservata presso l’Archivio di Stato di Torino: una serie di inventari quattrocenteschi che descrivono in modo dettagliato le stanze del castello e il loro contenuto. I video consentono di comprendere l’aspetto medievale del monumento, le funzioni dei diversi ambienti e la vita dei loro occupanti, illustrando al contempo le metodologie di ricerca utilizzate dagli storici per riportare virtualmente in vita luoghi e persone del passato: grazie a tecnologie di ricostruzione 3D e 2D painting, sarà possibile “immergersi” negli ambienti del castello medievale, scoprendo come vivevano i suoi abitanti.

Dodici postazioni tematiche accompagnano il visitatore alla scoperta della vita quotidiana nel castello quattrocentesco: le tecniche costruttive, gli spazi della devozione, l’arte e gli artisti di corte, lo svago e il lusso, l’alimentazione.

Tra i capolavori esposti, testimonianze dell’oreficeria ostrogota dal Tesoro di Desana, il Trittico degli Embriachi, il prezioso Libro d’ore Deloche del Maestro del Principe di Piemonte, oggetti di uso quotidiano emersi dagli scavi, oltre ad altre opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama e in prestito dal Museo di Antichità.

Alla chiusura dell’esposizione, i contenuti digitali saranno integrati nel percorso di visita permanente del monumento, mentre due pubblicazioni scientifiche – il catalogo della mostra e l’edizione critica delle fonti documentarie – metteranno a disposizione degli studiosi i risultati della approfondita ricerca condotta dai conservatori di Palazzo Madama e dall’Università di Bergamo.

“Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al Medioevo” è stata inaugurata venerdì 19 dicembre e aperta al pubblico il 20 dicembre, e sarà visitabile fino al 23 marzo 2026.

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News - SEGUICI

Ti è piaciuto Piemonte Expo ?
Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere le nostre proposte per il tuo weekend , per i tuoi appuntamenti e per il tuo turismo in Piemonte.
Rimani aggiornato su tutto quello che succede con Piemonte Telegram.
Se ti piace il nostro lavoro vai alla nostra pagina su Facebook e clicca su "Like". Se preferisci puoi anche seguirci via Twitter e via Instagram.

Per sostenerci abbiamo bisogno del vostro contributo, per questo vi chiediamo di supportarci concretamente attraverso Paypal o Satispay. Grazie per il vostro contributo e per la vostra fiducia!

Donazione con Paypal o carta di credito

Donazione con Satispay