Connect with us

Carnevale

Carnevale di Saluzzo
Tipologia
Descrizione

Il Carnevale di Saluzzo è molto rinomato per le sue maschere tipiche. I suoi protagonisti come di tradizione saranno La "Castellana", accompagnata dalla sua storica scorta, i "Magnin" di Piasco, e dal "Ciaferlin".

La maschera della Castellana nasce nel 1952 per simboleggiare la signoria saluzzese, Saluzzo fu infatti la capitale del Marchesato che comprendeva diversi territori tra il Po, le Alpi e la Stura fino al 1588 quando fu annesso dal duca di Savoia Carlo Emanuele I. La maschera di Ciaferlin rappresenta il contadino che va in città e venne introdotta più tardi, nel 1957, per inserire un elemento goliardico nella sfilata, infatti è solito giocare con il suo cappello e la sua "cavagna", ovvero una cesta di paglia, per intrattenere adulti e bambini. La storia dei Magnin che scortano la Castellana è altrettanto affascinante: si tratta di un gruppetto di uomini e una donna che impersonano i giovani che sul finire del 1700 aiutarono il re a proseguire il suo viaggio riparando la ruota della sua carrozza, per ringraziarli il sovrano gli affidò le chiavi del paese, rendendoli padroni di Piasco.

Una novità importante degli ultimi anni è la sfilata dei Carrinfrutta, carri allegorici composti da frutta a km 0, che celebra la biodiversità locale in chiave, appunto, carnevalesca.

 

Descrizione lunga

Il Carnevale di Saluzzo è molto rinomato per le sue maschere tipiche. I suoi protagonisti come di tradizione saranno La "Castellana", accompagnata dalla sua storica scorta, i "Magnin" di Piasco, e dal "Ciaferlin".

La maschera della Castellana nasce nel 1952 per simboleggiare la signoria saluzzese, Saluzzo fu infatti la capitale del Marchesato che comprendeva diversi territori tra il Po, le Alpi e la Stura fino al 1588 quando fu annesso dal duca di Savoia Carlo Emanuele I. La maschera di Ciaferlin rappresenta il contadino che va in città e venne introdotta più tardi, nel 1957, per inserire un elemento goliardico nella sfilata, infatti è solito giocare con il suo cappello e la sua "cavagna", ovvero una cesta di paglia, per intrattenere adulti e bambini. La storia dei Magnin che scortano la Castellana è altrettanto affascinante: si tratta di un gruppetto di uomini e una donna che impersonano i giovani che sul finire del 1700 aiutarono il re a proseguire il suo viaggio riparando la ruota della sua carrozza, per ringraziarli il sovrano gli affidò le chiavi del paese, rendendoli padroni di Piasco.

Una novità importante degli ultimi anni è la sfilata dei Carrinfrutta, carri allegorici composti da frutta a km 0, che celebra la biodiversità locale in chiave, appunto, carnevalesca.

 

Castello di Neive – CN
Tipologia
Descrizione

Cenni storici Un primo castello, situato sulla cima della collina, fu distrutto nel 1274 nel corso di una rappresaglia. Dopo essere passato sotto varie dominazioni, nel 1530 il territorio divenne di dominio stabile dei Savoia. All’inizio del 1700, il Conte di Castelborgo decise la costruzione del nuovo castello su fondazioni risalenti al 1500/1600. L’imponente struttura occupa il confine sud-ovest di quello che era il ricetto medioevale di Neive ed un muro di difesa (1750) con garitte collega il castello ed i giardini alla Porta Sud del paese, detta di San Rocco (dalla Cappella votiva del XV-XVII secolo posta appena all’esterno del recinto del paese). Le cantine del castello – dove tuttora avviene la produzione e l’imbottigliamento del vino - furono costruite prevedendone l’utilizzo per questa funzione. Oggi i Stupino continuano la loro produzione vinicola, e il vino prodotto dal castello è piuttosto rinomato. Le visite prevedono una panoramica delle cantine.

Info Tel +39.0173.67171 || Mail: [email protected]  || Sito: www.castellodineive.it

Aperture n.d.

Prezzi n.d.

Descrizione lunga

Cenni storici Un primo castello, situato sulla cima della collina, fu distrutto nel 1274 nel corso di una rappresaglia. Dopo essere passato sotto varie dominazioni, nel 1530 il territorio divenne di dominio stabile dei Savoia. All’inizio del 1700, il Conte di Castelborgo decise la costruzione del nuovo castello su fondazioni risalenti al 1500/1600. L’imponente struttura occupa il confine sud-ovest di quello che era il ricetto medioevale di Neive ed un muro di difesa (1750) con garitte collega il castello ed i giardini alla Porta Sud del paese, detta di San Rocco (dalla Cappella votiva del XV-XVII secolo posta appena all’esterno del recinto del paese). Le cantine del castello – dove tuttora avviene la produzione e l’imbottigliamento del vino - furono costruite prevedendone l’utilizzo per questa funzione. Oggi i Stupino continuano la loro produzione vinicola, e il vino prodotto dal castello è piuttosto rinomato. Le visite prevedono una panoramica delle cantine.

Info Tel +39.0173.67171 || Mail: [email protected]  || Sito: www.castellodineive.it

Aperture n.d.

Prezzi n.d.

Suggerimenti per Te

Gli ultimi articoli

In Evidenza1 giorno ago

Ciclabile Alba–Canelli: approvato dalla Regione il progetto della Ciclovia delle Colline Unesco

Finanziamento da 10 milioni di euro. Lavori da affidare entro settembre 2026.

Guide2 giorni ago

Una guida turistica gratuita di Torino in formato pdf in italiano e inglese

Dal 7 al 16 novembre 2025, durante le Nitto ATP Finals di tennis, la Città di Torino, la Camera di commercio di Torino e Turismo Torino e...

Enogastronomia3 giorni ago

Al via la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco “Trifola d’Or” di Murisengo: il Monferrato celebra il re della tavola

Il profumo del Tuber magnatum Pico torna a invadere le colline del Monferrato con la 58ª Fiera Internazionale del Tartufo...

Eventi4 giorni ago

Torino si accende di sapore con il Bagna Cauda Day: la città celebra la sua tradizione più conviviale

Dal 21 al 30 novembre, due simboli della ristorazione torinese – La Pista Restaurant e Caffè Platti – reinterpretano il...

Eventi5 giorni ago

A Torino si premiano i migliori prodotti cinematografici: torna con la 43ma edizione il Torino Film Festival

TORINO – Grande attesa a Torino per la 43esima edizione del Torino Film Festival, dal 21 novembre al 29 novembre...

Guide6 giorni ago

Camminata tra arte e natura: sabato 15 novembre a Murisengo Monferrato e Villadeati

Alla vigilia della Fiera internazionale del Tartufo Trifola D’Or, che si inaugurerà domenica 16 novembre, sabato 15 novembre Cammini DiVini,...

Fiere1 settimana ago

Pomaretto festeggia la Fiero dâ Paî dâ Ramìe: tra vino, bestiame e tradizione alpina

Sabato 15 novembre torna la storica fiera dedicata al Ramìe, simbolo dell’enologia eroica delle valli Chisone e Germanasca

Enogastronomia1 settimana ago

DolcissimArte a Torino: l’expo della pasticceria piemontese dal 7 al 9 novembre 2025

Da oggi 7 novembre a domenica 9 novembre 2025 Torino verrà trasformata in un grande laboratorio del gusto: DolcissimArte è...

Advertisement