Archivio di Stato di Torino
Le quattro sezioni in cui si articola l’Archivio di Stato di Torino sono lo specchio e il risultato di una vicenda plurisecolare. L’originario Tesoro di carte dei conti di Savoia risale al XII secolo, anche se i primi atti che documentano l’esistenza di un Archivio comitale, affidato alla gestione di archivisti, sono del XIV secolo.
Conservato durate il medioevo a Chambéry, capitale prima della contea e poi, dal 1416, del ducato di Savoia, l’Archivio della dinastia sabauda si divise ben presto in due rami. Un Archivio venne destinato a conservare i titoli, i documenti politicamente e giuridicamente più importanti per la dinastia (concessioni o privilegi imperiali e papali, trattati di politica estera, contratti matrimoniali). Nel secondo Archivio, invece, confluirono i documenti relativi alla contabilità e alle finanze, prodotti dalla Camera computorum (la Camera dei Conti).
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