Mostre
Che cos’è l’intelligenza? A Torino fino al 4 gennaio 2026 la mostra “Intelligenzæ”, per far luce su un enigma ancora irrisolto
TORINO – Come definire l’intelligenza? Non esiste ancora una definizione condivisa. Intanto, a Torino fino al 4 gennaio sarà possibile esplorare questo enigma, e magari provare a dare una risposta personale. Inaugurata il 4 dicembre e aperta fino al 4 gennaio, la mostra “Intelligenzæ” è nata da un’idea di Taxi1729 e promossa dalla Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi dell’Università di Torino nell’ambito del progetto Educating Future Citizens. Si tratta di una mostra multimediale interattiva che propone un viaggio tra esperimenti, installazioni e giochi, attraverso ciò che sappiamo e quello che ci è ancora oscuro dell’intelligenza, tra connessioni inattese e prospettive sorprendenti. Ha sede presso l’Archivio di Stato, in Piazzetta Mollino 1, ed è indicata per studenti delle scuole secondarie e per un pubblico adulto e di famiglie.
Ripercorrere la storia evolutiva per cogliere le prime abilità “intelligenti”
«Una forte suggestione, un percorso scientifico, una riflessione culturale, sfide della contemporaneità fra quanto definiamo naturale o artificiale. Difficile dire che cosa prevalga nel viaggio che Intelligenzæ propone» – ha sottolineato il prorettore dell’Università di Torino Gianluca Cuniberti durante la presentazione di “Intelligenzæ”, avvenuta lo scorso 2 dicembre – «Di certo capire, conoscere, misurare l’intelligenza è anzitutto esercizio dell’intelligenza stessa in una circolarità fra mostra e visitatori che già da sé rende unico questo evento e quindi imperdibile». “Intelligenzæ” spazia dai primi test per misurare l’intelligenza umana fino a quelli per “smascherare” l’AI, dal nostro cervello alla coscienza, dall’apprendimento degli scimpanzé alla cooperazione delle formiche, dalle forme di vita senza cervello dei funghi e delle piante fino al machine learning. Le installazioni ripercorrono la storia evolutiva della vita sul pianeta Terra, cercando di capire come e quando siano emerse nei viventi competenze e abilità che potremmo chiamare “intelligenti”, per poi arrivare alle intelligenze artificiali. «L’intelligenza è un tema di ricerca interdisciplinare che in questi anni ha visto sviluppi sensazionali fra biologia, neuroscienze, informatica, e anche oltre» – ha evidenziato il professor Vincenzo Crupi, presidente della Scuola Ferdinando Rossi e filosofo della scienza – «Farne apprezzare il fascino e le implicazioni a giovani e adulti interessati ci aiuta a illustrare il valore delle conoscenze, l’interdisciplinarietà e il dialogo fra i saperi: è ciò a cui si ispira l’attività della Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi, che promuove il merito negli studi in un confronto aperto con tutta la comunità universitaria e la cittadinanza».
I talk
La mostra è accompagnata anche da cinque talk in cui dialogano neuroscienziati, psicologi, entomologi, giornalisti, biologi, informatici, filosofi e divulgatori scientifici. Il primo appuntamento si è tenuto il 5 dicembre, con “Geniali per natura: il lato divertente dell’intelligenza animale”, in cui hanno dialogato Luciana Littizzetto, il professor Vincenzo Crupi, e l’entomologo e divulgatore Gianumberto Accinelli. I prossimi talk saranno: giovedì 11 dicembre “Artificiale ma non troppo: la mente umana incontra gli algoritmi”; venerdì 12 dicembre “Il cervello che decide”; mercoledì 17 dicembre “Intelligenze senza cervello?”: giovedì 18 dicembre “L’intelligenza fra razionalità ed emozioni”.
Per info e prenotazioni, visitare il sito intelligenzae.it.
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