La Riserva naturale speciale del Parco Burcina "Felice Piacenza" è un'area boschiva protetta di circa 57 ettari istituita nel 1980 con legge della Regione Piemonte e ubicata fra i comuni di Pollone e Biella. Il Comune di Biella è proprietario di quasi tre quarti dell'intera superficie. La riserva sorge sul colle (o bric) Burcina e si occupa della tutela delle caratteristiche naturali, ambientali e paesaggistiche della zona. Più specificatamente cura la valorizzazione delle attività della riserva stessa e la promozione dell'attività scientifica, culturale e didattica del luogo con un'attività che interessa il mondo della scuola.
Dal parco della Burcina è possibile osservare un panorama a centottanta gradi che si estende dal complesso collinare morenico della Serra di Ivrea fino alla pianura del biellese in direzione del Canavese (Torino) e delle risaie del vercellese. Il parco è fornito di tre varchi di accesso: uno alla base, uno a media altura ed uno nella parte più alta. Interamente pedonalizzato, è conosciuto in tutto il mondo per la sua eccezionale conca dei rododendri, a cui sono riservati circa due ettari su cinquantasette del complesso e la cui massima fioritura si ha nei mesi di maggio e giugno.
La Riserva naturale speciale del Parco Burcina "Felice Piacenza" è un'area boschiva protetta di circa 57 ettari istituita nel 1980 con legge della Regione Piemonte e ubicata fra i comuni di Pollone e Biella. Il Comune di Biella è proprietario di quasi tre quarti dell'intera superficie. La riserva sorge sul colle (o bric) Burcina e si occupa della tutela delle caratteristiche naturali, ambientali e paesaggistiche della zona. Più specificatamente cura la valorizzazione delle attività della riserva stessa e la promozione dell'attività scientifica, culturale e didattica del luogo con un'attività che interessa il mondo della scuola.
Dal parco della Burcina è possibile osservare un panorama a centottanta gradi che si estende dal complesso collinare morenico della Serra di Ivrea fino alla pianura del biellese in direzione del Canavese (Torino) e delle risaie del vercellese. Il parco è fornito di tre varchi di accesso: uno alla base, uno a media altura ed uno nella parte più alta. Interamente pedonalizzato, è conosciuto in tutto il mondo per la sua eccezionale conca dei rododendri, a cui sono riservati circa due ettari su cinquantasette del complesso e la cui massima fioritura si ha nei mesi di maggio e giugno.