Connect with us

Parco del Castello di Racconigi

Il Parco Reale del castello di Racconigi è aperto indicativamente da marzo-aprile fino alla fine del mese di ottobre, secondo le indicazioni fornite dalla Direzione del Castello.

Il Parco del castello è un luogo carico di suggestioni, uno scenario che dà risalto all’architettura del palazzo, ma non solo. Esso è testimonianza dell’abilità e dell’esperienza degli architetti che lo progettarono e dei giardinieri che in esso lavorarono. Insieme alla residenza, è anche specchio della cultura, del gusto, della sensibilità e del carattere di chi ne volle la realizzazione. Nel corso della storia secolare del castello dei principi di Carignano il parco ha assunto diversi aspetti.
Alla fine del Seicento a nord del palazzo si disponeva, con geometrico rigore, l’armonioso giardino di Le Nôtre , il famoso architetto francese ideatore dei giardini di Versailles. Un secolo dopo Giuseppina di Lorena, principessa di Carignano, affidò a Giacomo Pregliasco la trasformazione di una parte del parco in giardino “all’inglese”, secondo il gusto dell’epoca. Il giardino di Giuseppina di Lorena non presentava più lo schema geometrico ordinato di Le Nôtre (tutto aiuole e parterre ), ma offriva un percorso ricco di emozioni e coinvolgente in una natura apparentemente selvaggia, in realtà sapientemente progettata dall’architetto-giardiniere. Parallelamente ai lavori nella residenza, intorno agli anni venti-trenta del XIX secolo anche lo spazio verde adiacente fu interessato da un ampliamento e da una profonda trasformazione.

Nel parco all’inglese di Carlo Alberto, realizzato dal giardiniere tedesco Xavier Kurten, i sentieri tortuosi tra le grandi distese di prati e i boschetti, il lago dai contorni sinuosi con l’isoletta, i ponticelli, le rovine, la grotta, gli edifici pittoreschi e le prospettive sempre diverse, evocavano un’atmosfera romantica, tipica dell’arte dei giardini del XIX secolo.

Il Parco tra l’Ottocento e il Novecento fu destinato principalmente a tenuta agricola e venne quindi trascurato come giardino, ma fu soprattutto durante il secondo conflitto mondiale e nel dopoguerra che si verificò una carenza di manutenzione e un progressivo stato di abbandono.

Il parco oggi, dopo una serie di interventi e di restauri, si presenta al visitatore nello stesso aspetto datogli dal Kurten nell’Ottocento. Luogo suggestivo in ogni stagione, è ricco di una grande varietà di specie vegetali e di animali protetti. Come il castello, è divenuto sede suggestiva di attività ed eventi culturali.


Google NewsRicevi le nostre ultime notizie da Google News - SEGUICI


Ti è piaciuto Piemonte Expo ?
Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere le nostre proposte per il tuo weekend , per i tuoi appuntamenti e per il tuo turismo in Piemonte.
Rimani aggiornato su tutto quello che succede con Piemonte Telegram.
Se ti piace il nostro lavoro vai alla nostra pagina su Facebook e clicca su "Like". Se preferisci puoi anche seguirci via Twitter e via Instagram.

Per sostenerci abbiamo bisogno del vostro contributo, per questo vi chiediamo di supportarci concretamente attraverso Paypal o Satispay. Grazie per il vostro contributo e per la vostra fiducia!


Donazione con Paypal o carta di credito



Donazione con Satispay


Seguiteci via Whatsapp

Newsletter

Per ricevere gratuitamente le nostre newsletter Piemonte Weekend e Piemonte Online

Suggerimenti per te

In evidenza

Eventi

Suggerimenti per te